Domanda:
Una domanda generale sulla MUSICA !?
Sergio
2014-05-02 11:00:35 UTC
La mia domanda era se a questo punto vale la pena ascoltare musica.
Tutto è iniziato più di un anno fa. Dalla musica commerciale sono passato al rock. E per rock intendo il vero rock, da Jimi Hendrix, ai Doors, dai Deep Purple ai Pink Floyd, dai Jethro Tull agli Who,ecc..
Ascoltavo tanto questi gruppi, poi sono passato al jazz.. Ho ascoltato John Coltrane, Miles Davis, Charlie Parker,Louis Armstrong..E anche pianisti jazz come Chick Corea.
Poi ho ripreso il rock, riascoltando gli stessi gruppi.Poi scoltando i Deep Purple, ma soprattutto i Pink Floyd, mi sono affascinato ancora di più all'organo elettrico,l'Hammond. Infine mi sono chiesto se ciò che ascoltavo era vera musica.. Certo non era commerciale come il rap italiano, la house e la techno.. Ma anche lì, ogni gruppo , conosciuto il successo economico, si è commercializzato.Ogni gruppo, fatta nessuna eccezione, è diventato commerciale.Allora essendo appassionato di organo, ho deciso di ascoltare la musica ne dei Pink Floyd & co.ma, quella dei veri organi.Johann Sebastian Bach fu il primo che ascoltai.Da lì ho ascoltato solo e solamente musica classica (dal primo barocco -1600- fino all'espressionismo musicale -1900-).Ho ascoltato di tutto nella musica classica. Starei qui a parlare di più se non fosse per i caratteri rimanenti. Ma ho realizzato che ascoltare musica non serve a niente.Dovrei smettere?Comunque so quasi tutta la storia della musica di ciò che ho ascoltato e suono il pianoforte.E' impegnativo.Ho un esame..
Sette risposte:
asherah00
2014-05-02 11:39:24 UTC
ti ho letto e riletto

le mie conclusioni sono che

se devi ascoltare la musica in maniera così celebrale e piatta

allora non ne vale affatto la pena



la tua sensazione di star sprecando del tempo, secondo me, è proprio dovuto al fatto che rifletti troppo sulla musica, sulle tecniche, sugli strumenti, su ciò che è vero e su ciò che non lo è, che ti perdi tutto il gusto di ascoltare musica



sapere, aver studiato, aver ascoltato

non significa nulla se non si è capaci di sentire la musica

e non lo insegnano in nessuna scuola purtroppo
Nobody (not even the rain)
2014-05-02 12:58:22 UTC
Non capisco dove sia il collegamento logico tra "aver ascoltato tutto" e "ascoltare è una perdita di tempo". Nel senso che hai già ascoltato tutto ciò che c'era da ascoltare (cosa di cui, comunque, dubito) e non avrebbe senso riascoltare ancora?

Mi pare che tu prenda la musica con un atteggiamento eccessivamente "accademico" un po' troppo come un dovere verso la tua cultura musicale, una sorta di compito per casa e lo dimostra anche il fatto che continui a parlare di "vera musica", di "storia della musica". E' come se avessi ascoltato tutto ciò che hai detto solo in virtù della sua "veridicità"(?) o del suo valore culturale universalmente riconosciuto. Sarà perchè ho un approccio totalmente diverso nei confronti della musica che non riesco non solo a non condividere, ma nemmeno a comprendere la tua posizione. Per me è una necessità, qualcosa di intimo e viscerale, un legame non razionalmente esplicabile e non mi chiederei mai se ne vale la pena perchè so che non potrebbe essere altrimenti. Detto questo, per rispondere alla tua domanda, credo che se ti poni il problema vuol dire che evidentemente è vero che non ne vale la pena
?
2014-05-03 03:13:40 UTC
Teoricamente la musica è una forma d'arte, quindi puoi studiarne la tecnica, ma non devi tralasciare anche l'impatto emotivo e il messaggio che trasmette (o vorrebbe). Certo, studi la storia della musica, cosi conosci come e da cosa sono influenzati i vari artisti, questo ti può portare a comprendere meglio un determinato brano (cosi come studiare le vite degli artisti) ma credo che alla fine di tutto sia importante ciò che ti lascia e che ti comunica.



Come succede con i quadri, o con la letteratura. Puoi studiare una poesia, analizzarla, individuarne i temi, lo stile, le tecniche usate, ma alla fine, ciò che conta sta nell'impatto che ti dà tutto il complesso.



Non esiste musica più o meno vera, e se un artista è commerciale non significa che non sia valido.



Anche Leonardo da vinci è un artista molto "commerciale" ma non se ne può negare la genialità.
¢ℓαυ∂ια (υи∂ιѕ¢σνєяє∂ ѕσυℓ)
2014-05-02 15:33:40 UTC
Non capisco che vuoi dire. Da come parli, mi dai l'impressione più di uno che, attraverso tanti generi, ha percorso un suo processo di maturazione di una signora cultura musicale, anche se poi commetti l'errore madornale di rinnegarla. Sì, la rinneghi dicendo che è una perdita di tempo, e questo non va per niente bene perché (e tu che suoni dovresti saperlo meglio di me che non ne sono capace) sai che la musica a volte può arrivare a toccare corde emozionali che molto spesso abbiamo ritegno a mostrare al resto del mondo. E come tutte le passioni, anche l'amore per la musica la si deve coltivare con tempo, pazienza, metodo e anche denaro (certamente... anche andare ai concerti o comprare un disco è parte integrante della questione). Adesso sei ancora troppo giovane per capirlo, ma non preoccuparti perchè tra qualche anno ti ritroverai a vedere non solo più chiaro nella scelta dei tuoi gusti preferiti, ma soprattutto arriverai a comprendere che la musica è forse l'unica amica veramente fedele che ti tiene su quando vorresti chiudere gli occhi per sempre o quando ti senti così felice che pare di toccare il cielo con un dito (facci caso: quando la gente è contenta, che fa? Canticchia!).

Capisco che non vuoi sottrarre tempo alla scuola, ma non penso che possa essere una cosa così letale, anzi a dir la verità sarebbe un peccato che tu smettessi di suonare di botto. C'è sempre un compromesso: magari riduci al minimo le ore dedicate alla musica, giusto quel che serve per non perdere l'abilità. Però non accetto che tu smetta di ascoltare tutte quelle ottime cose che già ascolti: forse non te ne accorgi, ma ti hanno già plasmato in una specie di umano che è veramente difficile a trovarsi, soprattutto in questi ultimi tempi. Il silenzio sarà pure d'oro come recita il detto, ma molto spesso è molto più salutare e piacevole riempirlo con qualche bella melodia che aiuti ad affrontare con ottimismo il grigiume della vita...
andrea
2014-05-02 12:58:00 UTC
stai bene attento perchè stai facendo un errore. Perchè se una canzone è commerciale tu la etichetti come brutta solo perchè gestita dalle aziende discografiche? Devi imparare a distinguere la buona musica dalla cattiva musica, ecco tutto. Quelle sarà stata anche musica commerciale, ma ha cambiato la storia con cose innovative che nessuno prima si erano sognato di fare. Prendiamo per esempio i genesis. Se vai a vedere erano molto commerciali, ma riuscivano a fare pezzi che mozzavan il fiato. Il pianista, Tony Banks, veniva dalla musica classica e questo si sente molto nei pezzi (notare intro firth of fifth). Quello che ti dico è di capire quali sono i pezzi degni di nota, senza guardare se dietro ci sono etichette grandi come una casa. Vedrai che rimmarrai stupito
Surymae Rossweisse
2014-05-02 11:38:40 UTC
Credo che tu abbia bruciato troppo le tappe. Va bene ascoltare quanta musica più possibile, ma, proprio come il cibo, non va fatta indigestione: si rischia di mangiare tanto e male, senza assaporare quello che mangi, e la nausea è una logica conseguenza. La musica ha bisogno dei suoi tempi per essere assimilata, sopratutto quella più complessa come il jazz o la classica. Non so se hai ancora gli strumenti adatti per farlo; alla tua età io non li avevo affatto, ad esempio. Per quanto riguarda l'esame, credimi, è molto meno impegnativo di quello che pensi e di quelli che ti toccherà affrontare in seguito...
?
2014-05-02 11:42:30 UTC
Quella era la vera musica (pink floyd, Deep purple ecc), non quella di oggi... la musica che fanno adesso mi fa davvero schifo, non ha nulla di artistico, è "confezionata" e viene composta soltanto per fare soldi e successo... non so nemmeno se può essere definita "musica", una volta la musica veniva creata per il gusto di crearla

Anche io prima ascoltavo musica commerciale contemporanea, ma da quando ho iniziato a suonare la chitarra, ho capito che è tutta spazzatura... ho 16 anni e mi sento l'unico al mondo che ascolta i pink floyd, gli altri miei coetanei non sanno nemmeno cosa sono, ma sono fiero di questa mia scelta.

Continua ad ascoltare quei gruppi, anzi, se ascolti la musica classica è ancora meglio, solo che alcuni pezzi sono un po' complicati e bisogna saperli ascoltare, ma se già alla tua età riesci a capirli sei davvero un grande!

Certe volte immagino se Bach o Mozart dovesse ascoltare una canzone di adesso cosa potrebbe pensare...

Comunque perchè dici che ascoltare musica non serve a niente? non è vero, la musica può farti vivere delle emozioni bellissime che poche altre cose possono farti provare!


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