Domanda:
amplificatori per chitarra elettrica, differenze!!?
Angus
2010-06-03 12:47:49 UTC
ciao a tutti, è da poco che suono e non ho proprio capito quali siano i tipi di ampli esistenti e come funzionino, oltre al suono che danno; ho sentito parlare di ampli a testata e valvolari, ma non so cosa siano e come funzionino, nè se ne esistano altri tipi..
qualcuno potrebbe spiegarmeli?
Tre risposte:
Joe Marsh
2010-06-03 14:15:30 UTC
Amplificatore a valvole



È un amplificatore per chitarra che utilizza valvole termoioniche nei circuiti del preamplificatore e del finale di potenza, per ottenere il guadagno del segnale.

L'amplificatore a valvole è stato il primo ad essere realizzato, ed ancora oggi questa è reputata la tipologia di amplificatore che offre il suono migliore per molti (ma non tutti) gli ambiti. La risposta non lineare delle valvole dà luogo ai fenomeni della compressione e soprattutto della distorsione, il che rende un amplificatore valvolare praticamente indispensabile nella musica rock e hard rock.

Confrontato con gli altri tipi di amplificatore, un valvolare ha maggiori dimensioni e maggior peso. È generalmente più costoso, si scalda di più ed è più delicato, a causa della fragilità delle valvole, specialmente quando sono calde. A parità di potenza nominale, un amplificatore dotato di un finale di potenza a valvole offre più pressione sonora di un amplificatore allo stato solido o digitale.

Nel preamplificatore vengono utilizzati doppi triodi come le valvole 12AX7 (altrimenti dette ECC83), mentre per il finale di potenza la scelta avviene generalmente tra due tipi di valvola: storicamente, i costruttori americani come Fender e Mesa Boogie utilizzano tetrodi come le 6L6, mentre i costruttori inglesi come Marshall e Vox utilizzano pentodi come le EL34. Oggi moltissimi produttori di amplificatori valvolari offrono differenti modelli dotati dell'uno o dell'altro tipo di valvole. Lo schema costruttivo dell'amplificatore può anche prevedere l'uso di una valvola rettificatrice come una GZ34.



Amplificatore a transistor (stato solido)



È un amplificatore per chitarra che utilizza transistor, tipicamente MOSFET, nel preamplificatore e nel finale di potenza.

Un amplificatore allo stato solido offre una risposta al segnale molto più lineare rispetto a quella di un valvolare: il suono rispecchia più fedelmente il segnale in uscita dai pick-up. Un amplificatore a transistor produce sonorità molto aspre: per questo alcuni chitarristi heavy metal li preferiscono. I transistor hanno una minore tendenza alla distorsione, per questo molti amplificatori progettati appositamente per i chitarristi jazz, come il Polytone Minibrute, sono allo stato solido.

Un amplificatore a transistor, confrontato con uno a valvole, è più economico, meno ingombrante, più solido e produce meno calore; a parità di potenza un finale di potenza allo stato solido offre meno pressione sonora rispetto ad uno a valvole.



Amplificatore ibrido



Questo tipo di amplificatore utilizza un preamplificatore a valvole, per ottenere un suono "caldo", accoppiandolo però ad un finale di potenza a transistor, per ridurre il costo, l'ingombro e la fragilità dell'intera apparecchiatura. Un esempio di questo tipo di amplificatore è la famiglia Valvestate della Marshall.

Alla fine degli anni Settanta Leo Fender realizzò amplificatori di concezione diametralmente opposta, che vennero commercializzati dalla Music Man: progettati per le sonorità cristalline della musica country, erano dotati di un preamplificatore a transistor, per evitare la distorsione, e di un finale di potenza a valvole, per garantire maggiore pressione sonora.



Amplificatore digitale



In questa tipologia di amplificatore il segnale in entrata viene convertito da analogico a digitale, per poi essere processato in modo da ottenere virtualmente ogni tipo di sonorità, dalle più classiche alle più moderne. Un amplificatore digitale offre spesso numerosi effetti integrati; inoltre molti di questi amplificatori offrono, in modo più o meno raffinato, una funzione di amp modeling, che permette di imitare il suono di numerosi amplificatori "famosi".
Paul
2010-06-03 16:06:47 UTC
gli ampli si dividono per "formato": i combo sono quelli a forma di "scatolo" e hanno integrato cassa e apmlificatore tutto in uno. sono i più pratici ed economici.

le testate (usate con le relative casse) sono amplificatori separati dalla cassa. costano parecchio di più.



la divisione per categorie è a valvole o transistor. quelli a valvole sono i migliori a livello di suono. quelli a transistor sono più economici ma hanno un suono più freddo. da qualche hanno esistono gli ampli "a modelli fisici" che integrano già gli effetti e ti consentono di simulare con una manopola i suoni degli amplificatori più famosi e usati. può essere una buona scelta per cominciare. vedi ad es. il line6 spider IV.
Antonio Trivello
2010-06-03 13:07:36 UTC
i migliori amplificatori per chitarra sono marshall e fender.


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