Domanda:
Morte di paul mccartney...?
anonymous
2009-09-09 04:44:58 UTC
La conoscete la storia della presunta morte di paul mccartney e degli indizi disseminati nei dischi dei beatles?
Se si mi potete dire qual'è l'indizio nella copertina qui di seguito?

http://pentaclerecords.net/darien3/Beatles_Sgt_Pepper_front.jpg
Sei risposte:
anonymous
2009-09-09 04:52:00 UTC
Hanno fatto un articolo su Wired, due scienziati (seri, poichè tralaltro hanno lavorato anche al caso dell'attentato del papa e del mostro di Firenze) erano partiti con l'idea di smentire la bufala, ma andando avanti hanno dimostrato che bufala non era.

Inoltre a quest'ora avrebbe fatto già un test del DNA per smentire, invece non l'ha fatto...

Io ero convintissimo che fosse una cazzata ma ora...

http://www.wired.it/magazine/archivio/20…



Ti consiglio di leggerlo tutto, è veramente interessante.
moruboschiu
2009-09-09 04:49:22 UTC
http://it.wikipedia.org/wiki/Leggenda_della_morte_di_Paul_McCartney#Sgt._Pepper.27s_Lonely_Hearts_Club_Band



Edit: faccio l'edit all'inizio così lo vedono tutti. Scrivo per rispondere al ragazzo che crede all'articolo di Wired. Premessa: sono un beatlesiano DOC, quindi non è da stamattina che mi interesso alla cosa. Tutta la teoria del PID (Paul Is Dead) si basa:



- su interpretazioni dei testi a volte molto forzate. Chiunque abbia mai analizzato una poesia sa come ogni frase possa essere interpretata in molti modi diversi.



- su interpretazioni ancor più fantasiose delle copertine degli album. Col piccolo problema che alcune delle copertine esaminate sono di album precedenti alla data della presunta morte, ed altri sono forzati se non addirittura inventati: ad esempio il famoso 28IF (ossia "28 se", come dire "Avrebbe 28 anni se fosse ancora vivo") della copertina di Abbey Road è in realtà "281F". Senza considerare che, quando è stata scattata la foto, Paul McCartney aveva 27 anni e non 28...



- ma la cosa che più di ogni altra dovrebbe far capire che si tratta di una bufala è l'assoluta impossibilità che la morte di Paul potesse passare sotto silenzio. Nel 1966 (anno della presunta morte), pochi mesi prima della presunta data dell'incidente John Lennon disse la famosa frase "Siamo più famosi di Gesù Cristo". Ed era assolutamente vero: a quei tempi era davvero difficile trovare qualcuno al mondo che non conoscesse i Beatles. Ora: se uno muore a casa sua ci sono delle vaghe possibilità che la cosa possa rimanere segreta. Ma se una delle persone più famose del mondo muore in un incidente stradale (e non in una stradina di campagna, ma nel centro di Londra) queste possibilità scendono a zero. Voglio dire: Paul McCartney ha un incidente... e di là non passa nessuno? Nessuno che dica "Cacchio, ma quello riverso sull'asfalto è Paul McCartney!!!". E la polizia? E i medici? Nessuno l'ha riconosciuto? O se lo sono dimenticato tutti? Immagina che Madonna (o Brad Pitt, o un qualunque altro VIP strafamoso) muoia in un incidente stradale nel centro di New York: possibilità di tenerlo nascosto? Zero.

- e un'altra cosa che mi dà da pensare è Bill Campbell, il presunto sostituto di Paul. Questo tipo sarebbe stato "strappato" alla sua vita per diventare Paul. Ora mi chiedo: ma questo qui non aveva un padre, una madre, fratelli, sorelle, cugini, zii, colleghi? Cavolo, non aveva neanche un amico che si sia chiesto "Ehi, ma che fine ha fatto Bill?".

E tra l'altro: Paul McCartney (un musicista straordinario) muore... e questi qui in pochissimo tempo trovano uno che:



- gli assomiglia tantissimo

- è disposto a partecipare all'inghippo

- è mancino

- ha la sua stessa voce

- suona come lui



Direi che ci sono le stesse probabilità di fare 6 al Supernalotto giocando 5 numeri....



E poi... come hanno fatto a trovarlo? Hanno messo sul Times l'annuncio "Cercasi sosia di Paul McCartney"?



Silvia, scusami per la risposta lunghissima. Per rendere tutto più leggibile ti ho linkato la voce di Wikipedia e cancellato il resto: buona lettura.
anonymous
2009-09-09 04:50:02 UTC
guarda bene i fiori
anonymous
2009-09-09 04:48:34 UTC
ma nn è ancora vivo?
anonymous
2009-09-09 04:50:09 UTC
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band [modifica]

La copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, con la sua ricchezza di dettagli, è stata oggetto di analisi approfondite da parte dei sostenitori del PID, che vi hanno trovato, com'era lecito aspettarsi, letteralmente decine di indizi.



Sulla destra compare una bambola che ha sul grembo un modellino d'auto marca Aston Martin (l'auto che Paul avrebbe guidato il giorno dell'incidente) di colore bianco con l'interno rosso sangue. La bambola indossa un maglione con la scritta: “WELCOME THE ROLLING STONES” (Benvenuti, Rolling Stones). Inoltre la figura di vecchietta che tiene la bambola sulle ginocchia, indossa un guanto da automobilista macchiato di sangue.



Una composizione floreale gialla in basso a destra ha la forma di un basso Hofner mancino (lo strumento di Paul) con tre corde, la quarta corda (Paul, uno dei quattro Beatles) non c'è più, ed è stata interpretata come decorazione tombale. Gli stessi fiori, secondo alcuni, formerebbero la parola "Paul" con un punto interrogativo finale. Paul è anche l'unico a imbracciare uno strumento nero (un corno inglese), e di nuovo si ritrova qui una mano sulla sua testa. Al centro dell'immagine, nella parte inferiore, compare una statuetta di Śiva ("il distruttore"), con due mani alzate che indicano entrambe Paul. Ancora, John, George e Ringo sono ripresi lateralmente e Paul frontalmente, cosa che contribuisce a far apparire la sua immagine come una sorta di sagomato rispetto alle immagini più tridimensionali dei suoi compagni, inoltre Paul, che sulla copertina si trova in piedi tra Starr e Harrison, sembra che venga sorretto da questi ultimi, come a simboleggiare che lui, ormai, non è più in grado di tenersi in piedi.



Se si prende uno specchio, (rivolto verso la parte alta dell'immagine) e lo si appoggia in modo tale che tagli a metà, orizzontalmente, le parole "LONELY HEARTS" si formano le due frasi "1 One 1" e "He die" ("1 1 1" sarebbero i tre superstiti e "he die", seppure non del tutto corretto da un punto di vista grammaticale, significa qualcosa come "lui muore"). Un'altra possibile interpretazione potrebbe essere "1ONE IX HE DIE", in cui "11 IX" starebbe per 9 novembre, data della presunta morte. La freccia che compare fra "he" e "die", ovviamente, punta proprio verso Paul.



Nuovi presunti indizi vengono dal retro di copertina, in cui Paul è l'unico ripreso di spalle e appare "troppo alto" rispetto agli altri (in effetti non è Paul bensì Mal Evans): qui compaiono i testi delle canzoni sovrapposti a una nuova immagine del quartetto. George punta il dito verso la frase At five o'clock ("alle cinque"), che sarebbe l'ora dell'incidente. Ancora un altro indizio: le 4 sagome sul retro starebbero a simboleggiare anche la scritta "LOVE" con le mani, infatti Lennon, Harrison e Starr sono ripresi di fronte, l'unico ad essere di spalle è proprio Paul. Torniamo alla parola, il primo (George) rappresenterebbe un L, Paul una O (questo va interpretato come elemento mancante infatti non mima nessuna lettera come se fosse stato cancellato, Lennon e Starr comporrebbero la Lettera V e la lettera E...LOVE! Amore o affetto che avrebbero perso dalla scomparsa di una persona cara. Nell'immagine interna, sul braccio della divisa di Paul appare una toppa nera con la scritta O.P.D., sulla quale si è speculato parecchio. Due interpretazioni possibili secondo i sostenitori del PID sono "Officially Pronounced Dead" ("ufficialmente dichiarato morto") e "Ontario Police Department" (il dipartimento di polizia in cui avrebbe servito Campbell).



Anche i testi delle canzoni sono ricchi di spunti; non va dimenticato che con Sgt. Pepper i Beatles completano la transizione iniziata con Rubber Soul e Revolver, con la quale i loro testi diventano sempre più psichedelici, ricchi di nonsense, allusivi, immaginifici e via dicendo. Nel brano di apertura Paul presenta un certo "Billy Shears"; Billy è diminutivo di William (il nome attribuito al suo sosia) e "Billy Shears" può essere interpretato come una sorta di gioco di parole: "Billy's here" ("Billy è qui"). Il brano Lovely Rita (da cui i sostenitori del PID hanno presumibilmente ricavato il nome dell'autostoppista) parla certamente di automobili e di uno sguardo scambiato con Rita. Il brano A Day in the Life, poi, di indizi ne conterrebbe parecchi, tra cui i versi: he didn't notice that the lights had changed ("non si è accorto che la luce del semaforo era cambiata"), he blew his mind out in a car ("si è fatto saltare le cervella in macchina"), they'd seen his face before ("la gente aveva già visto il suo volto"). In realtà il riferimento del brano, scritto a quattro mani da Lennon e McCartney, è all'incidente automobilistico che nel 1966 costò la vita a Tara Browne, rampollo dei birrai irlandesi Guinness, un evento che sconvolse l'opinione pubblica britannica. The Inner Groove, famosa traccia fantasma, situata alla fine di quest'ultima, ripete in continuazione Never Could Be Any Ot
ginacrosa
2009-09-09 04:49:27 UTC
ogni tanto si sente qualcosa di nuovo...


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...