Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band [modifica]
La copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, con la sua ricchezza di dettagli, è stata oggetto di analisi approfondite da parte dei sostenitori del PID, che vi hanno trovato, com'era lecito aspettarsi, letteralmente decine di indizi.
Sulla destra compare una bambola che ha sul grembo un modellino d'auto marca Aston Martin (l'auto che Paul avrebbe guidato il giorno dell'incidente) di colore bianco con l'interno rosso sangue. La bambola indossa un maglione con la scritta: “WELCOME THE ROLLING STONES” (Benvenuti, Rolling Stones). Inoltre la figura di vecchietta che tiene la bambola sulle ginocchia, indossa un guanto da automobilista macchiato di sangue.
Una composizione floreale gialla in basso a destra ha la forma di un basso Hofner mancino (lo strumento di Paul) con tre corde, la quarta corda (Paul, uno dei quattro Beatles) non c'è più, ed è stata interpretata come decorazione tombale. Gli stessi fiori, secondo alcuni, formerebbero la parola "Paul" con un punto interrogativo finale. Paul è anche l'unico a imbracciare uno strumento nero (un corno inglese), e di nuovo si ritrova qui una mano sulla sua testa. Al centro dell'immagine, nella parte inferiore, compare una statuetta di Åiva ("il distruttore"), con due mani alzate che indicano entrambe Paul. Ancora, John, George e Ringo sono ripresi lateralmente e Paul frontalmente, cosa che contribuisce a far apparire la sua immagine come una sorta di sagomato rispetto alle immagini più tridimensionali dei suoi compagni, inoltre Paul, che sulla copertina si trova in piedi tra Starr e Harrison, sembra che venga sorretto da questi ultimi, come a simboleggiare che lui, ormai, non è più in grado di tenersi in piedi.
Se si prende uno specchio, (rivolto verso la parte alta dell'immagine) e lo si appoggia in modo tale che tagli a metà , orizzontalmente, le parole "LONELY HEARTS" si formano le due frasi "1 One 1" e "He die" ("1 1 1" sarebbero i tre superstiti e "he die", seppure non del tutto corretto da un punto di vista grammaticale, significa qualcosa come "lui muore"). Un'altra possibile interpretazione potrebbe essere "1ONE IX HE DIE", in cui "11 IX" starebbe per 9 novembre, data della presunta morte. La freccia che compare fra "he" e "die", ovviamente, punta proprio verso Paul.
Nuovi presunti indizi vengono dal retro di copertina, in cui Paul è l'unico ripreso di spalle e appare "troppo alto" rispetto agli altri (in effetti non è Paul bensì Mal Evans): qui compaiono i testi delle canzoni sovrapposti a una nuova immagine del quartetto. George punta il dito verso la frase At five o'clock ("alle cinque"), che sarebbe l'ora dell'incidente. Ancora un altro indizio: le 4 sagome sul retro starebbero a simboleggiare anche la scritta "LOVE" con le mani, infatti Lennon, Harrison e Starr sono ripresi di fronte, l'unico ad essere di spalle è proprio Paul. Torniamo alla parola, il primo (George) rappresenterebbe un L, Paul una O (questo va interpretato come elemento mancante infatti non mima nessuna lettera come se fosse stato cancellato, Lennon e Starr comporrebbero la Lettera V e la lettera E...LOVE! Amore o affetto che avrebbero perso dalla scomparsa di una persona cara. Nell'immagine interna, sul braccio della divisa di Paul appare una toppa nera con la scritta O.P.D., sulla quale si è speculato parecchio. Due interpretazioni possibili secondo i sostenitori del PID sono "Officially Pronounced Dead" ("ufficialmente dichiarato morto") e "Ontario Police Department" (il dipartimento di polizia in cui avrebbe servito Campbell).
Anche i testi delle canzoni sono ricchi di spunti; non va dimenticato che con Sgt. Pepper i Beatles completano la transizione iniziata con Rubber Soul e Revolver, con la quale i loro testi diventano sempre più psichedelici, ricchi di nonsense, allusivi, immaginifici e via dicendo. Nel brano di apertura Paul presenta un certo "Billy Shears"; Billy è diminutivo di William (il nome attribuito al suo sosia) e "Billy Shears" può essere interpretato come una sorta di gioco di parole: "Billy's here" ("Billy è qui"). Il brano Lovely Rita (da cui i sostenitori del PID hanno presumibilmente ricavato il nome dell'autostoppista) parla certamente di automobili e di uno sguardo scambiato con Rita. Il brano A Day in the Life, poi, di indizi ne conterrebbe parecchi, tra cui i versi: he didn't notice that the lights had changed ("non si è accorto che la luce del semaforo era cambiata"), he blew his mind out in a car ("si è fatto saltare le cervella in macchina"), they'd seen his face before ("la gente aveva già visto il suo volto"). In realtà il riferimento del brano, scritto a quattro mani da Lennon e McCartney, è all'incidente automobilistico che nel 1966 costò la vita a Tara Browne, rampollo dei birrai irlandesi Guinness, un evento che sconvolse l'opinione pubblica britannica. The Inner Groove, famosa traccia fantasma, situata alla fine di quest'ultima, ripete in continuazione Never Could Be Any Ot