Visto che, ogni volta, il Capodanno in famiglia è una rottura (e, col passare degli anni, diventa sempre peggio perché la famiglia si rimpicciolisce per ovvi motivi), stavo tentando di trovare un'alternativa. E mi sembrava anche di averla trovata!
"Andiamo alla serata in quel locale, vieni con noi?"
Io - "Uhm...si, si, grazie! Che si fa? Che posto è?"
"Mi hanno detto che suonano...una cosa del genere..."
Io - "Quindi...non si balla? Suonano, è una specie di concerto?"
Cadde il silenzio e non ricevetti risposte per due giorni.
Poi mi chiesero, di nuovo: "Allora? Vieni? Siamo il solito gruppo"
Chiedo: "Si balla?"
Stavolta..."Si, si balla"
"Lo sai che io odio ballare. Buon divertimento".
E fu così che, anche quest'anno, passai la notte di Capodanno in famiglia. Si, parlo al passato perché tanto so già che sarà inevitabile.
Tra l'altro, non c'è niente da festeggiare! E' di una tristezza unica, il Capodanno, secondo me! L'ho sempre trovato...passatemi il termine...squallido! Non ci posso fare niente!
Che, poi...fino all'anno scorso, per la notte del primo dell'anno, i miei "amici" organizzavano qualche lunghissima giocata a carte a casa di uno di loro...e io non ho mai avuto modo di partecipare. Quest'anno, che i miei erano disponibilissimi a mandarmi in capo al mondo pur di farmi passare una nottata come si deve...se ne vanno a ballare (probabilmente, perché sanno che io odio discoteche e ballo :D)! Come se non gli bastasse andarci quasi tutte le settimane! Lo so io dove li manderei.
Io, invece, andrei volentieri al posto di quelli che hanno il turno nei caselli autostradali...da sola, tranquilla, senza nessuno che mi urli il countdown nelle orecchie, senza vedere gente ridicola in tv che fa finta di essere amica del mondo e senza dover vedere il mio povero gatto nascondersi terrorizzato sotto qualche mobile per colpa dei botti.
Chissà se passerò mai un Capodanno decente...