Domanda:
E' ora di parlare un po' di progressive....?
LedZeppelin e la sua frangia
2008-01-18 05:37:11 UTC
Bene....Genesis, Yes, Van Der Graaf Generator, Camel, Jethro Tull, Caravan, King Crimson...stupitemi!!
Voglio una bella introduzione al progressive, album più significativi del genere, artisti che stimate di più, canzoni preferite, ecc.....mettete quello che volete!!!

Potete anche parlare di un singolo aspetto del prog....quali le suite, i concept album, i rapporti con la musica classica...insomma chi ha capito sa cosa intendo!!!
Otto risposte:
anonymous
2008-01-18 16:32:58 UTC
Dare una definizione di "Progressive Rock" è cosa alquanto difficile, come dire che gli Iron Maiden, i Poison e i Carcass fanno la stessa musica eppure sono tutti catalogati sotto la voce "Heavy Metal".

Il Progressive è un movimento nato alla fine degli anni '60, all'inizio veniva chiamato anche "Rock Romantico", che si proponeva di dare dei contenuti "colti" alla musica

Pop di allora. In un certo senso si è trattato del primo "Crossover" della storia della musica Rock, c'erano gruppi che mescolavano il Pop con la

musica classica come i Nice e gli ELP, altri col folk come gli oscuri Comus o i Jethro Tull, altri col Jazz d'avanguardia come gli Henry Cow, i Soft Machine e buona

parte del Canterbury, e così via. Ma i gruppi Prog per antonomasia, ovvero la triade Yes - Genesis - King Crimson, facevano musica propria, che non aveva precedenti (anche se gli Yes, per la verità, si rifacevano in parte

alla musica sinfonica). Brani dilatati (suite), strutture complesse, spesso con tempi dispari e invenzioni stilistiche molto interessanti, soluzioni

teatrali e opere rock, un mondo senza confini e ricco di risorse da esplorare. Purtroppo negli anni il Prog ha perso questa componente "sperimentale" ed è divenuto un genere che contava fra le proprie fila solo

i gruppi che suonavano come la famosa "triade", in buona parte per colpa di una critica musicale ottusa e in parte a causa di una fetta di appassionati, che non si sono mai voluti aprire a nuovi generi musicali. Pertanto mescolare la Celtica al Metal, vedi i Cruachan, non è Prog, tantomeno la Fusion al Metal come fanno i Dream Theater o il Funky Metal di Faith No More e Primus. Per questo alcuni dicono che in realtà il Prog non esiste e vuol dire tutto e niente al tempo stesso. Se questo in parte è vero, resta il fatto che i musicisti, giustamente, si sono infischiati delle etichette e sono andati avanti per la loro strada dando vita ad una serie di testimonianze fantastiche.



Le copertine dei dischi sono un vero e proprio marchio di fabbrica. Generalmente i testi narrano di storie fantastiche, a volte fiabesche o che comunque hanno poco di terreno, ecco dunque rispecchiare il contenuto nell’artwork, con colori e tratti a volte perfino Naif. Come dimenticare la storica copertina dei Gentle Giant, con il faccione del buon gigante in primo piano, oppure il grido dell’uomo schizzato del 21° secolo dei King Crimson (“In The Court Of The Crimson King”). Più spettacolari quelle degli Yes, ad opera di Roger Dean le quali danno una visione perfetta del concetto narrativo del gruppo. L’idea di allacciare un rapporto duraturo con l’ideatore di copertine è una strategia molto usata negli anni ’70, altro fulgido esempio è quello di Paul Whitehead e dei Genesis periodo P.Gabriel. Nascono addirittura centri di studi grafici che lavorano per questo, esempio primario è quello della Hypgnosis ed i Pink Floyd. Il legame è perfetto e l’acquirente immediatamente capisce che si trova avanti ad un prodotto di musica, in qualche modo, Progressiva.



Come dicevo prima, un altra caratteristica è il portamento in scena dei singers durante i concerti, con tanto di enfasi teatrale, che in alcuni casi sfocia anche in interpretazioni visive struggenti ,coadiuvate generalmente da tanto di trucco al viso (Peter Gabriel dei Genesis, Peter Nichols degli IQ, Fish dei Marillion, etc. ) o addirittura supportate da costumi veri e propri. Basta citare il comportamento istrionico sul palco ed il vestiario glamour a dir poco pacchiano con cui si presentava Keith Emerson nelle esibizioni dei leggendari Emerson Lake & Palmer.



Anche la strumentazione ha la sua importanza, il Mellotron ad esempio è una tastiera composta da nastri magnetici preregistrati a piacimento (generalmente con archi, flauti e cori) ai quali ad ognuno corrisponde un tasto. Il suono , lo si può immaginare è davvero maestoso, quasi orchestrale e a volte si ha l’impressione di essere davanti ad un orchestra corale. Uno difetto (a parte l’ingombro dello strumento stesso) è l’impossibilità di sostenere a lungo la nota. L’Hammond è un organo nel quale il suono viene convogliato avanti ad una ruota dentata che gira, creando un effetto “grezzo” ed aggressivo molto Heavy. Il controllo viene gestito dallo strumentista con una manopola, aumentando o diminuendo i giri della stessa. L’elettronica viene incontro anche con strumenti particolarmente sofisticati come il Moog (con 12 oscillatori) , il Minimoog (più piccolo con 3 oscillatori) creati da Robert Moog ed il VCS 3 (Voltage Controlled for Studio with 3 oscillator),primo vero sintetizzatore portatile. Questi danno la possibilità all’artista che li suona di miscelare più sonorità, proprio come il pittore fa con i colori. Tutta questa strumentazione ci conduce verso le sonorità Progressive per eccellenza.

Poi venne il New Progressive:

Il genere ha dunque conosciuto il miglior periodo fra gli anni 1968 - 1975, per poi lasciarsi soffocare dalla sua stessa magniloquenza alla fine degli anni ’70. Il pubblico, stanco delle composizioni sempre più logorroiche ed autocelebrative , intente in una assurda gara di tecnicismi francamente inutili, decide di abbandonare la musica per la mente (o colta che dir si voglia) per passare a quella per il corpo: il Punk. Perfetto contrario del Prog Il fenomeno Punk spazza via i un attimo tutto quello che Genesis & company avevano costruito. Ma un manipolo di giovani studenti verso la fine degli anni ’70 ai confini con gli ’80, sempre dall’Inghilterra, danno sfogo alla loro ammirazione nei confronti dei giganti del passato, emulando i loro miti rimarcando le gesta. Si creano veri e propri gruppi clone, con tanto di face-panting e fiabesca sinfonicità. Capisaldi del movimento sono i Marillion del gigante Fish, gli IQ, i Pendragon ed i 12th Night.

In conclusione la definizione di Rock Progressive è adatta a tutto ciò che colpisce la mente e senza limiti.



Mi piace anche aprire una piccola parentesi sulle migliori voci del progressive, visto che si parla quasi sempre di musica e poco di cantanti (ovviamente è solo una lista a mio piacimento, non è la verità):

1.Peter Hammill

2. Peter Gabriel Voce Acida, dalla grande vena interpretativa, con la sua malleabilità riesce ad adattarsi ad ogni situazione. La più imitata in campo Prog.

3. John Wetton

4. Adrian Belew Diretta, senza tanti fronzoli è buona conduttrice del verbo sonoro del Re Cremisi, portatrice sana di suono disturbato e allo stesso tempo delicato. Come avrete capito un compito assolutamente difficile.

5. Jon Anderson Caratteristica del suono Yes è anche la voce di Jon, squillante e di testa, usata come fosse uno strumento.

6. Fish Proselito numero uno di Peter Gabriel ma dall’ enorme personalità e carisma. Caratteristica la dizione della lettera“R” arrotata e marcata da bravo scozzese quale è.

7. Demetrio Stratos E’ la voce! Il greco del gruppo italiano Area studia la voce, esibendosi in incredibili polifonie da lasciare a bocca aperta. Nessuno più come lui.

8. Sonja Kristina E’ la voce ammaliante e dolce che accompagna i brani nei Curved Air. Una sirena nel mare.

9. Phil Shulman Davvero particolare il modo di affrontare i brani nei Gentle Giant, una voce potente e duttile come poche. Storici i cori del gruppo.

10. David Surkamp Voce dalla tonalità pazzesca, squillante e potente come poche, quasi al limite dell’umano. Il cantante dei Pavlov’s Dog riesce anche ad emozionare fortemente. Unico.



E poi ci sono molti altri sottogeneri del Prog, la Scuola di Canterbury, il Kraut Rock, Il Prog Psichedelico etc. etc. ma mi fanno male le dita, penso che basti così...

Un saluto a tutti.

;-)
?
2008-01-18 19:50:03 UTC
Anchio vorrei evitare risposte "tecniche", in fondo se parliamo di Progressive bene o male tutti sappiamo cosè.

Piuttosto posso parlarti di cosa mi piace e cosa no (in realtà non cè nulla che non mi piace però..).

Apprezzo innanzitutto la sperimentazione che manca in altri generi di Rock (salvo pochi) e soprattutto la vastissima scelta musicale che è possibile trovare all'interno del Prog in generale.

Quando ascolto Rock'n'Roll classico mi rendo comunque conto che ascolto una musica con dei limiti musicali (non si senso negativo chiaramente..ti ho fatto un esempio), con il Progressive Rock è tutto diverso, essendo un genere che è sempre andato oltre. E poi, non lo so sarà il mio carattere propenso verso le robe più strane, più cervellotiche più aldilà del limite che mi hanno fatto amare sin da subito questo genere. Certo, ci sono arrivata a gradi, non ne che un giorno ho detto "ah bello il Prog" assolutamente! :)

Comunque apparte l'amore sconfinato per il genere in generale, come già detto preferisco gli artisti più "sperimentali" del Prog e di conseguenza amo moltissimo la Scuola di Canterbury e l'Avant-Prog (che poi, mi sono sempre chiesta, esiste una reale differenza tra Avanguardia e Progressive?), per esempio le influenze Jazz dei Soft Machine, dei Caravan, Camel o le musiche più eccletiche degli Henry Cow, Haftfield And The North, Kevin Ayers ecc.

Per l'Avant amo sicuramente Beefheart, Zappa,Art Zoyd ecc. i più recenti Vampire Rodents, Univers Zero o dei Residents.

Amo anche il classico e storico Progressive naturalmente: Emerson,Lake&Palmer Yes e King Crimson su tutti (gli Yes sono uno dei miei gruppi "essenziali" non passa un giorno che non ascolto "Close To The Edge" o "The Yes Album") e poi "In The Court Of The Crimson King" è l'album che mi ha cambiato la vita, nulla da dire questo già lo sai, poi Genesis, Renaissance, e i più difficili Gentle Giant (madò Octopus.. che album!) o i più cupi Van Deer Graaf (Peter Hammil è un genio)

Poi cè il Progressive/Folk, sarà l'amore per le melodie più dolci ma sempre dannatamente raffinate e sperimentali e anche qui più eccletiche: Pentagle, Spirogyra, Tudor Lodge, Harmonium, i Comus, Accolade 2 (molto simili ai Jethro Tull), Jethro Tull, Dando Shaft, Gryphon e via dicendo.

L'utente Heaven And Hell ti ha detto che il Progressive nasce dal blues, ma su questo non mi trova d'accordo.

Ho sempre pensato che la musica psichedelica avesse anticipato il Progressive in tutto e per tutto, per giunta il Progressive (Il Proto-Progressive per esempio, parlo dei Traffic, Family, Nice ecc..) ha proprio cercato di sostituire il classico Blues del Rock con altri generi musicali (classica, jazz ecc..)

Di Prog/Psichedelico (cè un reale confine tra i due generi?), ascolto davvero parecchio, apparte i più famosi mi vengono i Viola Crayola, United States Of American (e conseguente carriera di Joe Byrd), Dragonfly, Fear Itself, Hawkwind, Mystyc Syva, Moonkyte, Krystil e tanti altri.

Adoro anche il Prog elettronico e Krautrock tedesco (qui sperimentazione al massimo..), Harmonia, Can, Tangerine Dream, Eloy, Popol Vuh, Klaus Shulze, Kraftwerk e tanti altri

Qualche piccola spulciata per il Neo Progressive dei Pendragron, IQ, Marillion (di Fish chiaramente) ecc.. e per il New Progressive (che di bello ha molto!): Landberk, Spock's Beard e comunque molti dei gruppi Prog oggi presenti, ne ho citati tanti, basta :D



Parlando invece dei songoli aspetti, devo dire che ho una particolare predilizione per i brani superiori ai venti minuti (si insomma adoro le suite), mi piace assaporare l'evoluzione della musica nel corso di 30 o anche quaranta (o 60 minuti come "The Garden Of Dream" dei Flower Kings..che suite! O_O), insomma è incredibile, resti li ad ascoltare e pensi "ma che pazzi!", in realtà è una cosa stupenda quella delle suite, è uno degli aspetti che mi piacciono di più, insieme ai testi concept e alla qualità cervellotica della musica (mi sono dimenticata di dire che amo molto i gruppi Prog un tantino più tecnici, a patto che non si cada nel banale ovvio!)

Poi ovviamente cè la sacrosanta incursione di ogni dannato genere musicale! E' questa è la cosa per me più importante: classica (ah! stavo ascoltando Concerto Grosso dei New Trolls e poi a ruota Pictures An At Exhibition degli ELP), jazz, blues, elettronica, folk, hard-rock, psichedelia, musica rinascimentale (o medievale?), tutto nella stessa musica, ma non è incredibile?

Più ascolto e più rimango senza parole alle volte, è tutto questo racchiuso nella sola parola: Progressive.

A dire il vero vorrei dire tante altre cose, ma mi sa che ora mi bannano per 'sta risposta :)

Chiedo venia se mi sono dilungata un pò troppo, ma credo di aver fatto un quadro più o meno generale su quello che amo del Prog (non ne ho nominati tanti, però..se vuoi preparo una mega rispostona e ci provo! Aahaahah! :P)
anonymous
2008-01-18 14:40:16 UTC
Inutile fare un post scientifico perchè c'è chi ne sa più di me, limitiamoci ad un approcio più emozionale. In questa casa il prog è sempre andato forte, anche se ovviamente nessuno sapeva come si chiamava (l'hanno detto su internet, l'anno scorso)

Per me l'essenza del progressive si riassume in una frase che mio padre ripete spesso con malcelato orgoglio

"I King Crimson sono tra gli autori più zurbusi che esistano"

Traduzione dall'idioma siculo: zurbuso vuol dire difficile, ma non solo... la zorba è un frutto dal sapore amarostico e quindi forse la traduzione più esatta sarebbe "difficile da mandar giù"

Intanto sono tra i pochi che riescono a farmi apprezzare un uso un po' più duro della chitarra elettrica (loro e steve hackett nei lavori da solista, che consiglio sempre) e dato che io sono assolutamente refrattaria a questo strumento qualcosa vorrà pur dire...

Una cosa che mi piace molto del prog è l'approccio fantasy per così dire alla musica... ci sono un sacco di dischi che riportano atmosfere sognanti e irreali... la musica di protesta e impegnata può anche essere bella, ma il Sogno ha sempre avuto un particolare fascino su di me, e poi non è detto che non abbia anch'esso un suo valore nella società contemporanea...

Comunque sulla delicatezza di certi pezzi mi viene da citare sicuramente Inner Garden, sempre dei King Crimson, che siccome si trova in un disco più recente (e che personalmente apprezzo meno perchè molto dedito a improvvisazioni di batteria chitarra - ma sempre fatte con classe c'è da dire) forse è messa meno in evidenza di altri pezzi storici, ma io la trovo bellissima!

Le suite... beh dato che io la tagliuzzo la musica a volte mi riesce difficile ricordare che in origine certe canzoni di tre o quattro minuti sono delle suite... gli ultimi autori che ho sentito (carini in un paio di canzoni) ossia gli Earth&Fire, mi avevano fregato, perchè avevano fatto loro stessi la versione breve dei loro pezzi migliori... ma io sono riuscita a tagliuzzare lo stesso perchè la versione lunga di una aveva una voce migliore...

D'altronde trovo masochistico chi dice che mi deve piacere un pezzo di 20 minuti sennò non capisco il vero spirito della musica... ma io sono un caso particolare mi sa...

Vabbeh, lascio la parola ad altri, che di mio ho già delirato abbastanza ^^
anonymous
2008-01-18 14:05:26 UTC
Ciao!

Cercherò di tenermi sul generale perchè non sono un espertone del progressive.. come prog metal mi piacciono band come Dream Theater, Pain of Salvation, Symphony X, Royal Hunt e Porcupine Tree.

Riguardo al progressive rock vero e proprio, mi sono avvicinato successivamente per conto mio dopo aver sentito "In the Court of the Crimson King" (per me è uno degli album più belli di tutta la storia della musica) e devo dirti che in particolare Emerson Lake and Palmer, King Crimson e Van Der Graaf Generator mi fanno godere come un riccio quando li ascolto (senza togliere nulla ai Pink Floyd, Genesis, Yes e Jethro Tull che pure sono meravigliosi)!

Fantastica anche la Premiata Forneria Marconi, sono l'esempio perfetto di come in Italia si può fare Musica con la M maiuscola... e poi non sottovaluterei i canadesi Rush, la voce di Geddy Lee è fenomenale!

Per il resto meglio sentire i pareri di Psichedelica, Stefano Crimsoniano e altri che ne sanno 100mila volte di più di me! :D
Grey and Pink - Only Prog
2008-01-19 12:48:41 UTC
Bhe, direi che sono arrivato tardi, ti hanno spiegato più che bene quelli che mi hanno preceduto.

Il prog è ormai l'unica cosa che ascolto, pur essendo cresciuto con decine di altri gruppi, mi sono affezionato solo a questo che è l'unico genere che non tradisce mai le aspettative, che ti consente di ascoltare un disco centinaia di volte senza stufarti e, anzi, a trovare sempre cose nuove e stimoli continui.

Adoro il sound di Canterbury, il prog sinfonico e tutto lo stuolo delle avanguardie, RIO, e avant prog. Mi piacciono da impazzire le follie zappiane come quelle dei Miriodor o dei Discus. Mi appassiona tanto il prog storico quanto quello recente, che, per chi non lo sapesse, è fonte di novità di incredibile qualità. Amo moltissimo anche il prog italiano e consiglio a tutti un gruppo recente che si chiama Areknames, sempre in Italia, per non dire sempre gli stessi nomi, consiglio gruppi recenti come Accordo dei Contrari, Arpia, Corte Aulica, Garamond, Periferia del Mondo, Mangala Vallis, Yleclipse, Caboto, Assolo di Bongo, Anatrofobia, Aries, Duty Free Area, Germinale, NotaBene, Zaal, La Maschera di Cera, Doracor, Taproban, Fonderia, Moongarden.

Vabbè, spero d'aver detto qualcosa di interessante e di aiuto agli amanti del genere. Se qualcuno vuole chiarimenti sui gruppi citati non ha che da chiedere.
Mara
2008-01-18 17:29:42 UTC
In primis vorrei parlarti dei King Crimson, gruppo che appare per la prima volta nel lontano '69, più come casuale riunione di musicisti che come vera e propria formazione Bob Fripp, Mike Giles, Greg Lake, Ian Mc Donald ed ecco il gioiello In the Court of the Krimson King, che sembrerà impossibile, ma non viene immediatamente compreso in tutta la sua portata straordinariamente innovatrice.Questo disco offre toni inconsueti, accattivanti; i testi dolcissimi di Sinfield, L'uso di uno strumento come il mellotron, trova finalmente la sua ragione d'essere, capace di volare dietro le proprie intuizioni senza freni o limiti.

Fripp inizia a tessere la ragnatela dorata del suo gioco chitarristico.

La voce di Lake, limpida, chiara, calma.

Mc Donald impiega i suoi fiati in una dimensione non ricalcata dagli schemi fin troppo stravolti del R & B.

Purezza espressiva e continua ricercadi perfezione, sia che la ricerca si svolga nella direzione esplosiva e lacerante di 21st Century Schizoid Man, sia in quella soffusa e continuamente sfumata di Moonchild.

Anche Lizard, album gigantesco e splendido in cui si nota tutta la loro (Fripp) originalità, ma qui la scena era già cambiata, McDonald se ne era già andato e poco dopo Giles.

Mi sono dilungata, ma per quanto mi riguarda i Crimson, meriterebbero anche più parole, anche su quello che hanno fatto dopo questi meravigliosi gioielli, ma mi fermo qui.

Ciao
Ηεαvεи αnd Ηεll
2008-01-18 14:11:16 UTC
Direi che il rock progressivo, in qualche modo ha a che fare con l'hard rock, post rock, anche se secondo me, se non sbaglio le sue radici risalgono al blues. Gli stessi Led Zeppelin sono stati influenzati dal genere. Certamente si parla di musica innovativa che ha segnato una nuova era. Penso che i Genesis siano un buon esempio del genere ma anche i King Crimson.

Tra i miei album preferiti del genere sono:

- In the Court of King Crimson

- Duke (Genesis)

- Close to the edge (Yes)

- Aqualung (Jetro Tull)

- The dark side of the moon (Pink Floyd)

Non ho capito ma cosa centrano i System of Down con il genere?
sarussa
2008-01-18 13:41:47 UTC
pregressive metal...system of a down.. grandissimi!!!conosci?


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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